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IL SAN MARTINO DELL’UNGRISPACH ALL’INSEGNA DELLA COLLABORAZIONE

Non è stato solo il calore del bollente minestrone, ma finalmente, madrina l’assessore comunale Lucia Toros, le associazioni che si occupano del patrimonio storico e culturale di Cormons hanno sciolto un pluriennale gelo ed ai primi di dicembre si incontrerannoconvegno san martino per formulare un progetto organico sulle iniziative da assumere per ricordare nel maggio 2015 in occasione dei cento anni della conquista italiana della città.

L’occasione è stata data dal tradizionale incontro di San Martino che ogni anno l’Associazione Fulcherio Ungrispach organizza sulle pendici del monte Quarin al termine delle sue attività all’aria aperta nella manutenzione del sito castellano. Nonostante l’inclemenza del tempo alcune decine di persone sono salite sino alla chiesa della Madonna del soccorso, A loro ha porto il saluto dell’Ungrispach la vice Presidente Daniela Venier sottolineando come il sodalizio prosegua nel mantenere fede alle iniziative del suo fondatore, l’indimenticabile Luciano Stecchina.

L’Amministrazione comunale con Lucia Toros ha confermato l’interesse per tutte le attività culturali che si svolgono sul territorio complimentandosi più volte con i soci dell’Ungrispach per il benemerito mantenere vivo lo spirito della tradizione   e la cura del castello.

La parte culturale dell’incontro verteva sulla progettualità da dare alla rievocazione della prima guerra mondiale affinché essa costituisca un ritorno in termini economici per il territorio che ha bisogno di un rilancio delle attività in diversi settori. A dare le linee del progetto che dovrà essere presentato alla Regione per accedere ad un finanziamento è stato il prof, Roberto Tirelli il quale ha delineato in linea di massima alcune misure da proporre e chiesto la collaborazione di tutti.

Nel dibattito che ne è seguito sono intervenuti il Presidente di “Cormons Austria “ e degli “Amis de mont Quarine” i quali hanno dimostrato interesse per i temi svolti. Tali interventi sono stati subito colti positivamente dalla vice Presidente dell’Ungrispach Venier che a sua volta ha affermato la volontà di collaborare senza chiusure per il bene comune. E quindi si procederà a delineare un progetto che possa avvalersi di molte collaborazioni per raggiungere l’obiettivo di valorizzare la storia locale per farne un motivo di interesse e di richiamo.

Al termine come al solito le caldarroste con la ribolla e squisiti dolci hanno accompagnato questa festa dell’Ungrispach sempre apprezzata e gradita.castagne di San Martino sul Quarin

 ribolla

Un pensiero su “IL SAN MARTINO DELL’UNGRISPACH ALL’INSEGNA DELLA COLLABORAZIONE”

  1. Spero che da ambe le parti, sia dalle Associazioni “Amis da Mont Quarine” che “Cormons-Austria” che anche da parte della nostra Associazione” , seguano atti concreti e non si rimanga alle sole dichiarazioni di disponibilità.

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