Una serata magica, streghe, benandanti, magie di una Cormons dei secoli scorsi sapientemente raccontati con letture e canti.
Il 16 novembre nella sala Civica abbiamo organizzato una serata veramente interessante ed intrigante.
I nostri lettori ed il Coro Fogolar hanno intrattenuto i presenti con il fiato sospeso.
Il richiamo di streghe e benandanti ha riempito come mai s’era visto sinora per una serata culturale la sala civica di Cormons .L’associazione Fulcherio Ungrispach dopo il successo delle serate sula prima guerra mondiale ,quest’anno ha voluto cambiare tematiche ,ma sempre con un occhio di riguardo al territorio. Il maestro Casonato ha proposto di affrontare un argomento misterioso ed affascinante: le streghe che da se sempre popolano la nostra fantasia collettiva. Non è stato difficile trovare dei racconti spulciando fra i processi dell’Inquisizione per conoscere donne e uomini del passato implicati in qualcosa di magico. Ed ecco che ne è uscito un testo di vari fatti e personaggi che le Tarlupules coadiuvate da Pintar hanno reso al meglio,sottolineando con le voci la tensione delle testimonianze,accompagnate da un corredo di vecchie foto di Cormons dei Tocs. Naturalmente eccellente è stato il commento musicale diretto dal maestro Casonato con il coro di Corno di Rosazzo ,possenti voci maschili che hanno affrontato difficili brani del Cinquecento ,preparati con mesi di prove.
In un’ora di canti e parole sono sfilati personaggi davvero unici come i benandanti di Giassico e Brazzano,le streghe bruciate a Cormons,coloro che praticavano le magie terapeutiche del tamiso,in una sequenza che ha suscitato meraviglia fra il pubblico ,essendo a molti sconosciuta questa pagina di storia locale. Un successo davvero meritato.
A fare gli onori di casa è stata la Presidente dell’Ungrispach Daniela Venier, mentre l’introduzione è stata del prof. Tirelli che ha parlato dei processi dell’Inquisizione di Aquileia e Concordia. Anche l’Amministrazione Comunale ha portato il suo saluto con l’Assessore.
Al termine della serata fra i canti del coro non poteva mancare un lauto rinfresco adatto per scacciare tutti gli stregoni e far crescere l’interesse per tante persone che anche con la magia hanno contribuito a costruire la storia di Cormons.