Attenzione, la festa è rinviata al
15 settembre 2019
Si brinda, si canta,s i alzano le voci degli avventori: evviva la ribolla! Nell’osteria che cammina s’alzano i calici in onore del re o della regina dei vini nostrani.
L’oste s’affanna ad aprire panciute bottiglie,subito esaurite dal continuo festeggiare:alla salute!
Evviva Fulcherio!
Questa è l’osteria di una volta ove sulle braci dei primi fuochi d’autunno si ponevano scoppiettanti castagne ad accompagnare il vino più nuovo che ci sia.
La dolce ribolla non è solo per il palato,ma ti tocca il cuore,ti fa piangere di gioia,ti concilia la vita. E al banco con gli amici si fa a gara per riempire di nuovo i bicchieri e nella mente tornano i ricordi di come eravamo,gioiosi di gioventù.
Ah che ricordi! L’osteria continua il suo cammino come la vita che va e per fortuna che nella cantina v’è abbondante eredità di Bacco. Giovane ribolla come assomigli ai primi amori!