In occasione della settimana della cultura friulana, organizzata dalla Società Filologica Friulana, la nostra ’Associazione ha proposto il 10 maggio una serata culturale di letture, canti, immagini Friulane.

La serata è stata dedicata al suo fondatore e primo presidente Luciano Stecchina che molto si è sempre prodigato per Cormons, per l’Associazione e per la cittadinanza in genere.

La sala civica era gremita di gente e le letture, le immagini e i canti in lingua friulana hanno riscosso ampio successo ed applausi per i contenuti e per come sono stati proposti da tante persone che hanno contribuito a rendere questo momento culturale indimenticabile.

Naturalmente il motore di tutta la complessa armonizzazione è stata la presidente dell’Ungrispach Daniela Venier che ha saputo mettere assieme le splendide Tarlupulis per le letture in friulano assieme a Pintar che ha invece letto brani del Diario di Stecchina,le voci del coro caprivese e le immagini dei Tocs di Cormons come sempre in grado di suscitare emozioni e ricordi.

All’inizio della serata dopo il saluto della Presidente è intervenuto il Sindaco Roberto Felcaro il quale ha evocato i suoi ricordi giovanili di Luciano Stecchina,dicendosi onorato di avere un così illustre e ottimo predecessore quale primo cittadino. Felcaro ha quindi assicurato che il Comune avrà un particolare impegno nel valorizzare l’area castellana per farne un parco archeologico e storico.

Il vice Presidente della Filologica Renzo Medeossi portando il saluto della Società ha a sua volta ricordato Luciano Stecchina ed il suo impegno per la cultura locale ed il grande amore per Cormons.

Roberto Tirelli ha delineato la figura di Luciano Stecchina “furlan di Cormons” con la sua precipua identità che deriva dalla vera e propria civiltà locale che lo ha portato ad essere sempre disponibile al bene della sua città sia come amministratore pubblico sia come cultore delle memorie. Oltre all’impegno per il castello e per le altre testimonianze culturali locali Stecchina è stato un educatore,un esempio di onestà e di lavoro,una persona pienamente dedita al bene comune,dunque un vero friulano.

La serata è stata un leggero viaggio nella friulanità cormonese con brani tratti da autori locali in un crescendo di emozioni che le lettrici ed il lettore hanno saputo suscitare animando testi di grande spessore contenutistico. E a sua volta il coro di Capriva ha completato la magia della serata con i suoi canti,tanto che un’ora è volata con molte persone commosse per quanto si stava evocando.

Per chi non ha potuto partecipare alla serata, sui social sono state pubblicate numerose foto per ricordare e apprezzare i momenti salienti.