E finalmente dopo più di un anno di chiusura di tutte le attività pubbliche abbiamo organizzato questo bellissimo evento.
Viarzin anzi SPALANCHIN i Balcons
La realizzazione è stata affidata ad un gruppo collaudato di persone quali le Tarlupulis (Arianna La Notte, Carla Novelli e Sabrina Cattarin) Pierluigi Pintar, il maestro Evaristo Casonato direttore del Coro Fogolar di Corno di Rosazzo e del gruppo di fiati medievali Bona Tempora.
Dopo un intenso periodo di prove è nato un capolavoro di letture,canti e musica che ha costituito davvero un grande contributo alla volontà di riprendere di nuovo tutte le iniziative sul territorio cormonese.
Chi vuole può tra l’altro rivedere il pomeriggio sul sito della Associazione Ungrispach e su YouTube per rendersi conto di quale qualità sia stata la proposta.
Prima dell’inizio dell’evento dopo alcuni interventi di saluto,fra i quali quello graditissimo del parroco don Paolo,Roberto Tirelli ha illustrato le origini del culto di san Quirino in Friuli e l’episodio della sua passione sottolineando gli aspetti legati alla luce,all’acqua,alla vita.
Si è passati quindi alle letture,tratte da poeti e scrittori cui le Tarlupulis hanno saputo dare una brillante personalizzazione alternandosi con la calda voce di Pier Pintar. Ad ogni brano,all’esterno delle mura con il pubblico,il coro e gli strumentisti hanno eseguito dei brani intonati ai testi chiudendo con una strepitosa Scarazzule Marazzule.
Forzatamente limitato il numero del pubblico per ragioni di sicurezza non sono mancati lunghi e sinceri applausi. La “ squadra” dell’Ungrispach con le signore vestite in abiti tradizionali friulani ancora una volta si è dimostrata all’altezza della migliore organizzazione.
Grazie pure alla Protezione Civile,al Comune di Cormons,al volontario che cura la manutenzione di quel che resta della chiesetta. Ovviamente nella instabilità del tempo atmosferico un aiuto è venuto anche dal Beato Daniele Ungrispach di cui si era da poco ricordato l’anniversario.
Questo vero successo non può che invogliare a dargli un seguito e riprendere a pieno le attività sociali e culturali.
Questo l’augurio della nostra Associazione con questo pomeriggio di festa.
Naturalmente abbiamo rispettato tutte le norme per prevenire la diffusione del COVID-19, ma è stata comunque una bellissima occasione.
Una collaborazione di tante persone ha permesso di organizzare questo pomeriggio pieno di contenuti, non solo per le letture ed i canti, ma per il suo significato ed augurio di ‘Riaprire’ al mondo e ripartire dopo questa brutta pandemia che ha segnato e condona a segnare tutti gravemente.